Anche per Rebecca è arrivato il primo giorno di scuola. È stata una grandissima emozione: non c’era mai stata.

Prima dell’operazione, quando tutti gli altri bambini del villaggio andavano a scuola al mattino, lei rimaneva seduta davanti a casa: non poteva andare con loro perché la scuola pubblica dista diversi chilometri da dove Rebecca vive e ogni passo era un dolore inimmaginabile.

Rebecca gioca con i suoi amichetti

Non riusciva a percorrerli. E così non aveva mai sperimentato i giochi, le lezioni, le parole nuove e le piccole scoperte di tutti i giorni. Ha iniziato ad esercitarsi a camminare con le sue scarpe ortopediche su distanze che sono sempre un po’ più lunghe. E ora riesce ad arrivare a scuola tranquillamente

Winnie, la sua maestra ci racconta così:

Rebecca è una bambina molto intelligente e attiva: le piace disegnare e sta iniziando a leggere e a scrivere. Non appena suona la campanella dell’intervallo corre fuori a giocare con i suoi compagni, il calcio è il suo sport preferito: se può scegliere dice sempre di voler giocare a palla!

Noi sappiamo che aveva il piede torto ed è stata operata perché la sua mamma ce l’ha detto, ma non sembrerebbe: è davvero come tutti gli altri bambini!

Rebecca sui banchi di scuola insieme ai compagni di classe

E quindi grazie davvero. Perché per Rebecca e per tanti bambini ciechi e con disabilità come lei, sei un punto di riferimento prezioso. 

Li hai seguiti e accompagnati in questo lungo percorso di operazione, cura e riabilitazione senza mai lasciarli, e hai regalato loro una vita diversa, qualcosa che nemmeno immaginavano. Un futuro brillante, come quello di tanti bambini della stessa età! Grazie di cuore!

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Ripercorri con noi le tappe principali della storia di Rebecca

  1. Chi è Rebecca?
  2. Rebecca e la sua vita di tutti i giorni
  3. L’incontro con CBM
  4. Verso l’Ospedale Ortopedico CoRSU
  5. L’operazione e l’inizio di qualcosa di nuovo
  6. Il primo ritorno a casa
  7. Una nuova tappa al CoRSU
  8. Il futuro muove i primi passi
  9. Gli ultimi giorni all’ospedale
  10. Un nuovo inizio
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