Anche per Rebecca è arrivato il primo giorno di scuola. È stata una grandissima emozione: non c’era mai stata.
Prima dell’operazione, quando tutti gli altri bambini del villaggio andavano a scuola al mattino, lei rimaneva seduta davanti a casa: non poteva andare con loro perché la scuola pubblica dista diversi chilometri da dove Rebecca vive e ogni passo era un dolore inimmaginabile.
Non riusciva a percorrerli. E così non aveva mai sperimentato i giochi, le lezioni, le parole nuove e le piccole scoperte di tutti i giorni. Ha iniziato ad esercitarsi a camminare con le sue scarpe ortopediche su distanze che sono sempre un po’ più lunghe. E ora riesce ad arrivare a scuola tranquillamente.
Winnie, la sua maestra ci racconta così:
Rebecca è una bambina molto intelligente e attiva: le piace disegnare e sta iniziando a leggere e a scrivere. Non appena suona la campanella dell’intervallo corre fuori a giocare con i suoi compagni, il calcio è il suo sport preferito: se può scegliere dice sempre di voler giocare a palla!
Noi sappiamo che aveva il piede torto ed è stata operata perché la sua mamma ce l’ha detto, ma non sembrerebbe: è davvero come tutti gli altri bambini!
E quindi grazie davvero. Perché per Rebecca e per tanti bambini ciechi e con disabilità come lei, sei un punto di riferimento prezioso.
Li hai seguiti e accompagnati in questo lungo percorso di operazione, cura e riabilitazione senza mai lasciarli, e hai regalato loro una vita diversa, qualcosa che nemmeno immaginavano. Un futuro brillante, come quello di tanti bambini della stessa età! Grazie di cuore!